sabato 14 maggio 2016

Ready to go? So and so...


Come molti sapranno sono in corso le prove scritte per il concorso a cattedra per diversi ambiti disciplinari.

- Ancora? Ma non c'erano gli idonei del concorso del 2012?
- Certo che c'erano! Ma per la Buona Scuola  di Renzi dopo quattro anni, probabilmente, non sei più idoneo...
- E che è? Scadi come lo yogurt?!?!
- Please, don't ask...

- :-( ?!?!!?
- Quando la risposta è più imbarazzante della domanda, gli inglesi (gente saggia!) suggeriscono di non approfondire... perché sarebbe doloroso e imbarazzante sia per chi risponde che per chi ascolta...

Questa volta il concorsoè regionale e aperto ai soli abilitati...

- Ma perché i laureati sono meno professionali?!
- Ancora?!!? Please, don't ask!
- Vabbé!

Sarà aperto ai soli abilitati perché da una parte bisogna iniziare! Questa volta sarà più moderno: è computer based! Tutti gli elaborati saranno scritti su una piattaforma che speriamo funzioni (madonnina mia, per favore! aiutaci tu) che raccoglieranno le 8 risposte dei candidati, 6 in italiano e 2 in lingua straniera. Per la primaria saranno in inglese... 

- Posso dire una cosa o rispondi sempre con please... ?
- dici...
- ma che senso ha una prova in lingua per chi deve insegnare filosofia, matematica o musica se nel loro piano di studi non è nemmeno prevista una prova specifica in lingua... ? Pensa a quelli che si sono laureati 30 anni fa...
- Sono confusa: o hai un lato masochistico e oggi lo sfoggi con particolare vigore.... o proprio te la vai a cercare!
- :-O ... non saprei.

- Va bene, rispondo. Personalmente conosco persone molto competenti nella propria materia, ma completamente a digiuno di inglese, tedesco o altra lingua straniera. Che dire... è una strategia per perdere persone preparate che saranno penalizzate da questa scelta incoerente. Anche perché poi in classe, a insegnare lingue, dovrebbe entrare chi ha un livello ben superiore al B2. Mi fermo qui per decenza, ok? 
- Vabbè ma tu ha studiato inglese all'università... sei una traduttrice... 
- Lo so; lo scorso concorso ho tradotto le domande per la prova selettiva, anche quella computer based... erano gli stessi quesiti che erano serviti quanche anno prima al ministero dell'economia per selezionare gli interpreti parlamentari per il ministero competente... alla faccia del livello B2 richiesto a scuola. Da questo governo mi aspetto di tutto per primaria e infanzia...   

- Vabbè... grazie della risposta. Ma quanto tempo avete a disposizione, 4 ore come come la maturità?
- I candidati avranno a disposizione 150 minuti, praticamente 18 minuti a prova...
- E che si scrive in un quarto d'ora?! :-O
- Si scrive... si scrive...

Lo so, un quarto d'ora sembra un tempo tanto breve, apparentemente inconciliabile con la qualità, ma quello è e qualcosa si può scrivere. 
Personalmente quando entro in una classe nuova, da supplente, per chiamare l'appello ci metto più tempo. Quello è il momento che mi concedo per conoscere la classe, i suoi equilibri (Chi è il leader? Chi sarà un bes? Chi è timido e chi è il burlone di turno? Perché lo fa? Lo scopriremo solo vivendo...). Cerco di capire le dinamiche di classe.. L'appello è anche il tempo che concedo alla classe per conoscermi: sono severa... ma simpatica; di questa insegnante possiamo fidarci? Ci punirà con 3 copiati punitivi per davvero o ci farà fare qualcosa di interessante?! Chiamo gli alunni 5 per volta... devo imparare al più presto tutti i loro nomi: solo in questo modo mi sentiranno come la loro maestra. In questo modo si scoprono tante cose: si scopre che dei tre nomi scritti sul registro (es. Assunta Maria Giuseppina) la bimba si è ribattezzata Roberta! e così la devo chiamare! (brava, hai fatto bene, alla maestra! 'sti genitori che danno nomi senza consultare l'interessata... che miseria, ci sono nove mesi... e pensati bene a scegliere il nome!). 

Se ci sono omonimi devo chiamarli per cognome o per abbreviazione (Giuseppe M., Giuseppe S. Giuseppe L.). Oppure Peppe, Peppino, Peppiniello (è il più basso e un po' se ne vergogna... e sotto voce aggiunge: "mi chiamano così e quasi mi sfottono... uffa..."). Poverino, è stufo e amareggiato. Ma non ti preoccupare: cambieranno idea, e anche tu! Allora colgo la sfida... " Ma che dici?!!? Ma tu lo sai chi si chiama come te?.... "mio nonno!" Giusto! E poi?... Tu lo sai chi è Peppiniello Di Capua?" "No...". "E voi?". "No... ". Sorrido e aggiungo... "Lo immaginavo... Peppiniello Di Capua è il timoniere della squadra di canottaggio dei fratelli Abbagnale... che voi ovviamente non conoscete... comunque la buona notizia è che siamo a scuola: il luogo giusto dove poter imparare ogni giorno qualcosa di nuovo! Ma per iniziare vorrei sapere... che cosa fa il timoniere?". Silenzio... poi qualcuno si fa coraggio e abbozza una risposta... poi un altro... io sono già su wikipedia: sto leggendo il palmares del campione del mondo!!! Peppiniello non temere: la rivincita è vicina!

Dopo avere fatto notare che in una canoa il timone non c'è... i bambini cadono dalle nuvole... e ora come si fa? :-) Prendo il gessetto e disegno una canoa... evidenzio il posto del timoniere... spiego il suo ruolo e la sua importanza: i canottieri sono girati di spalle per vogare nella direzione giusta... lui dà il ritmo, le direzioni, controlla quale altra squadra si sta avvivinando... Non sta lì a far niente... Perché i bambini lo sanno che non ha un remo in mano: allora a cosa servirà? A guidare la squadra! Ed è un lavoro che solo lui può fare. E' un eroe: è l'uomo giusto nel posto giusto!

Peppiniello alza le spalle perché vuole ascoltare. Poi racconto di tutte le medaglie d'oro che ha vinto con la squadra... 10 medaglie d'oro, 3 d'argento e una di bronzo... azz! Che in siciliano si direbbe "minghia!". Spontaneità dei bambini di oggi... E Peppiniello cresce... ad ogni notizia che aggiungo si alza di un centimetro... Quando poi dico che Peppiniello è Cavaliere al Merito della Repubblica (la più alta onorificenza che esista in Italia!) ha un sorriso d'orgoglio... 

Poi torno alla canoa disegnata alla lavagna e mi soffermo sull'altezza: 1,55m praticamente un centimetro meno di me.  Sta inguaiato? No... perché se fosse più alto non potrebbe essere il timoniere: il posto del timoniere ha delle misure ben precise! Per assurdo se fosse stato più alto non avrebbe fatto il timoniere, non avrebbe vinto nemmeno una medaglia...

Peppiniello abbassa le spalle. Adesso ha capito che l'altezza è solo un fatto. Che non vale la pena di prendersela così tanto. Colgo l'attimo e gli dico: "Peppieniè, hai capito di chi porti il nome? Mi raccomando: fatti onore!". E la cura funziona. Mi capitò di chiamarlo Peppe per "sbaglio" e non perse tempo a correggermi: "maestra! io sono Peppiniello!". "Ah vero... scusa". ;-)

Perché gli insegnanti non insegnano solo verbi e tabelline. Insegnano anche a costruire l'autostima, le competenze sociali per collaborare, il rispetto delle opinioni altrui e molto altro ancora. E l'Invalsi non lo sa...

- E che è l'Invalsi?
- Di nuovo? Please, don't ask....
- Capito.... però che bella storia.... ma è vera?
- Certo che è vera! Comunque ritornando ai 18 minuti... tre minuti ce li prendiamo per leggere e capire la domanda.... poi scatta "il Quarto d'ora Granata!"
- Quello da 7 goal in 15 minuti?!
- Yes... :-D
Allora colleghi: in bocca al lupo!
(Crepi!)

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