domenica 8 aprile 2018

Amici mai



L'anno scorso, di questi tempi insegnavo in 4 quinte e 2 seconde, in un circolo didattico ischitano. Con le docenti stavamo comunicando ai genitori le regole e i consigli per affrontare bene il viaggio di istruzione in Campania. Gita di più giorni, con alcune docenti e pochi genitori come accompagnatori. Durante la conversazione, pacata e sulla scia del buon senso, si espose la questione - che sembrava una cosa banale e scontata - di non lasciar portare il cellulare ai bambini. 

Fino  a quel momento era tutto un "sì, certo... è giusto" riferito alle varie richieste:

domenica 1 aprile 2018

Buona Pasqua...


Mi sono accorta che ciclicamente molte persone abbracciano un'idea, un ideale in maniera anche forte e poi, dopo un po', lo abbandonano solo a se stesso... tanto ci rivediamo l'anno prossimo! Questa cosa io la chiamo l'etica ciclica, cioè quelle cose che vanno bene un tal giorno ma non in un altro. Come per i cappotti insomma. 

sabato 16 dicembre 2017

How I wish you were here



Era questa la settimana in cui ogni anno con gli amici e coinquilini degli ultimi anni universitari organizzavamo la nostra cena di Natale. Eravamo studenti fuori sede. Il giorno dopo saremmo tornati a casa: dai genitori, dai nonni, dai partner, dagli amici di sempre.

Quella non era la solita cena, la pizza del giovedì

lunedì 27 novembre 2017

Se è una femmina non so...


Alcune mie amiche sono in dolce attesa. (Non io: ho le prove!) E così c'è sempre un Totonomi da seguire. Loro controllano tutto il calendario (è importante avere un onomastico da festeggiare! e un santo protettore!), le classifiche dei nomi "più belli" (in testa Aurora, in calo Sofia, Giulia stabile...) e pure il gossip! No... il gossip nooooooooooo. E mi è tornata in mente la siglia di Emilio

Certo, scegliere il nome è una faticaccia che però gratifica. Le mie amiche mi chiedono suggerimenti, nomi originali... come fare? Come nomi originali ci sono rimasti i vulcani islandesi...

lunedì 20 novembre 2017

Capitani Coraggiosi


Ci sono cascata anch'io nel tranello del test del foglio e del punto. Lo sanno tutti che le emozioni annebbiano la vista. Fino a che punto puoi scoprirlo da sola. Non conoscete questo test? Potete leggerlo qui, appena un minuto di lettura.

Si parlava via chat con un'amica dell'argomento del giorno: la plenaria. Se va bene, se va male, se va così così (per alcuni bene, per altri male). E la tristezza ci faceva compagnia... praticamente distribuiva bocconi amari da mandare giù. E se la plenaria va male. E se va bene ad alcuni e ad altri no. E quando ce lo dicono? Ci intossicano il Natale! Un vero naufragar per cupi pensieri...

Noi non siamo amiche da sempre. Ci siamo conosciute quest'anno in classe. E che classe! Dove la Scuola ha fallito e le persone di buona volontà fanno quello che possono. Altre volte abbiamo lavorato insieme, ma soprattutto non ci siamo perse di vista. E da settembre ci scriviamo per un saluto, un mezzo augurio: Buona giornata, FAD, Fino ad Avente Diritto. Questa è la formula che si usa spesso nei primi contratti. Se poi arriva l'Avente Diritto... ti accompagnano all'uscita. E questi sono i contratti che "promettono bene".

- E ti sembra un augurio?
- E pensi che starsene a casa ad aspettare una telefonata è meglio? O pensi che lo stile Minuetto sia meglio?
- Cioè?
- Ci sono plotoni di insegnati "usa e getta", solo per un giorno, in tutta Italia. Con questo sistema pui fare anche 35 ore di lavoro a settimana. E se ti lamenti sei un ingrato! Senti la canzone, sostituisci la parola "notte" con "giorno" e vedi tutto torna...

Si parlava del dopo plenaria con lo stato d'animo dei condannati al precariato... e basta, quando all'improvviso mi dice: "Daniè, ma sai che ti dico? Che noi abbiamo già vinto! Abbiamo delle famiglie meravigliose che ci amano per come siamo, mariti onesti al nostro fianco, figli che ci danno gioie e soddisfazioni! Ne abbiamo passate tante, ma proprio tante e non ci siamo perse d'animo! Stiamo costruendo il nostro sogno e queste non sono cose da perdenti! Ce l'abbiamo sempre fatta, continueremo a farlo..."

O Maria mia, quanto hai ragione! E questa canzone è per noi. "Perchè il destino siamo noi!"

Capitani coraggiosi di Claudio Baglioni e Gianni Morandi.

martedì 14 novembre 2017

- 3, - 2, - 1... MISTERO :-O



- 3, -2, -1... tranquilli, non è capodanno... è la Plenaria!

Se avete un'amica che fa la supplente e quando parla del suo lavoro non ci capite niente... non è colpa vostra. Se Salvatore Aranzulla avesse dedicato un post all'anno sull'argomento tutto sarebbe chiarissimo, ma lui non ha mai scritto due righe su certa materia.

Non è colpa nemmeno della vostra amica perché la sua vita da supplente è una cosa costruita di proposito per non essere capita, per mettere le persone in crisi. E devo dire la verità: ci riesce benissimo. La scuola ha un lato oscuro: la burocrazia che la governa!

I docenti in pensione non ne sanno più niente. La loro era un'altra scuola. E poi, lontano dagli occhi lontano dal cuore. Quindi non chiedete a loro. Quelli di ruolo, dall'anno di prova in poi, non si sono più interessati alle fasce che non li riguardano direttamente. I più informati leggono distrattamente ma i cavilli sono talmente tanti che anche loro si perdono nelle pieghe del discorso. E poi anche per loro non mancano guai: la normativa scolastica cambia ogni benedetto anno e loro devono correrle dietro... non c'è pace per nessuno!

Ci provo io a raccontarvi questa storia come fosse una fiaba. Se c'è magia è una fiaba... Però il finale resta sospeso fino a domani, 15 novembre 2017, fino alla Plenaria, ok? Affare fatto. Se vi sembra troppo lunga e soporifera (può capitare) scorrete fino al penultimo paragrafo giù in fondo. Se volete conoscere fino in fondo in che paese "meritocratico" viviamo, un po' di pazienza, leggetelo tutto.